Palazzo Valmarana Braga
L’area su cui sorge l’edificio appartiene ai Valmarana fin dal 1483. Costruito da Palladio nel 1565, il progetto originario non fu mai portato a termine completamente, infatti il cortile, il giardino e le scuderie non vennero mai edificate. La facciata è una delle realizzazioni palladiane più straordinarie e singolari. Per la prima volta in un edificio, un ordine gigante abbraccia l’intero sviluppo verticale del palazzo. Durante la seconda guerra mondiale subì gravi danni.
Palazzo Thiene Bonin Longare
La presenza di Palladio è universalmente accettata per quanto riguarda una fase iniziale dei lavori, si ritiene infatti che egli abbia progettato l’edificio nel 1572, edificio che venne però poi portato a termine dall’architetto Vincenzo Scamozzi. Dal 1994 è inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Attualmente è sede di Confindustria Vicenza. Il palazzo, edificato per volere di Francesco Thiene, venne acquistato nel 1835 da Lelio Bonin Longare.
Palazzo Porto Breganze
Edificio, rimasto incompiuto, progettato in città dal Palladio nel 1571 su commissione della famiglia Da Porto e realizzato da Vincenzo Scamozzi all’inizio del secolo XVII. Inserito nel patrimonio dell’umanità dell’UNESCO costituisce una delle più alte dimostrazioni della maturità artistica di Palladio seguenti al suo terzo viaggio a Roma. Solo due delle sette campate previste sono state realizzate. Il tenore architettonico della facciata parla di un progetto molto ambizioso.
Casa Pigafetta
Eretta nella prima metà del quattrocento da Stefano da Ravenna, qui nacque e ebbe dimora Antonio Pigafetta, navigatore che fece il giro del mondo con Magellano negli anni 1519-22 e fu uno dei venti uomini sopravvissuti al viaggio.
La casa è un raro esempio di gotico fiorito, la bellezza della facciata è esaltata da una serie di decorazione scultoree. Il portale rinascimentale è affiancato da una scritta in francese “non c’è rosa senza spine” che richiama lo stemma della famiglia.
Basilica Palladiana
Il nome dell’edificio deriva dal famoso architetto rinascimentale, nativo di Vicenza, Andrea Palladio. Nella centralissima Piazza dei Signori sorge questa costruzione medievale, oggi edificio pubblico e teatro di mostre d’architettura e d’arte, che fu completamente ridisegnata nel XVI secolo. Palladio riprogettò il Palazzo della Ragione aggiungendo le celebri logge in marmo bianco a serliane. Dal 1994 è nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Loggia del Capitaniato
Situata di fronte alla Basilica Palladiana, la struttura, opera di Palladio, prese il posto di un edificio tardo medioevale ed è oggi sede del consiglio comunale cittadino. Il progetto originario prevedeva cinque o sette arcate, tuttavia ne furono realizzate soltanto tre. L’elegante loggia è detta anche Loggia Bernarda, dal nome di uno dei magistrati veneziani che la utilizzarono come residenza. Progettata nel 1565 e completata nel 1572, è nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO.
Palazzo Trissino Baston - Palazzo del Comune
Il Palazzo Comunale, anche detto Palazzo Trissino al Corso, risale al 1552 e fu costruito per il conte Galeazzo Trissino secondo un progetto di Scamozzi (uno dei maggiori allievi del Palladio). Dal 1901 è sede principale del Comune di Vicenza. Si caratterizza per la presenza di elementi classici nel prospetto sul Corso e si articola intorno al quadrato del cortile centrale. Danneggiato da un incendio nel 1945, l’edificio è stato restaurato recentemente.
Palazzo Barbaran da Porto
Realizzato tra il 1570 e il 1575 dall’architetto Andrea Palladio, l’edificio è caratterizzato da una peculiare facciata ed è oggi sede di importanti istituzioni culturali. Il palazzo voluto dal conte Montano Barbaran sta vivendo un nuovo splendore dopo un lungo restauro. È attualmente sede del Museo Palladiano e del Centro Internazionale di Studi di Architettura. Al pianterreno, un magnifico atrio a quattro colonne salda insieme le due unità edilizie preesistenti.
Palazzo Thiene
Si affaccia su Contrà San Gaetano da Thiene, una delle traverse centrali di corso Palladio. E’ un palazzo gotico costruito per Lodovico Thiene e per suo fratello, membri di una delle più potenti famiglie vicentine. Ricchi e potenti, i sofisticati fratelli facevano parte della grande nobiltà italiana e si muovevano con naturalezza nelle maggiori corti europee. Sede storica della Banca Popolare di Vicenza, l’edificio risale al XV secolo. Dal 1994 è inserito nell’elenco UNESCO.
Palazzo Porto
L’edificio costituisce uno dei due palazzi progettati da Palladio per la famiglia dei Porto. Questa casa, che era la residenza di Iseppo da Porto, edificata tra gli anni 1549-53, non fu mai terminata. Il complesso vide una fase piuttosto lunga di progettazione ed una ancora più lunga di realizzazione. E’ inserito dal 1994 nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO. Sull’attico, le statue di Iseppo e Leonida, vestiti come antichi romani, sorvegliano l’ingresso alla casa.
Casa Cogollo
Il committente di questo palazzo del 1559 attribuito al Palladio è il notaio Pietro Cogollo. La tradizione indica questo edificio come l’abitazione di Andrea Palladio, ma in realtà il complesso non ha nulla a che vedere con la dimora dell’architetto e venne da lui soltanto progettato. Sono state le dimensioni, contenute rispetto all’enfasi monumentale degli altri palazzi palladiani, a spingere all’equivoco chi cercava in città un segno visibile del domicilio del maestro.
Palazzo Chiericati
Edificio rinascimentale edificato nel 1550 dal Palladio come residenza nobiliare. Anche se incompleto, è tra le sue realizzazioni più belle. Costruito a partire dal 1551, fu completato solo alla fine del Seicento e ospita oggi la Pinacoteca Civica che comprende collezioni di stampe, disegni, numismatica, statuaria medievale e moderna. Il palazzo è inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO assieme alle altre architetture palladiane della città.