Sul muro di cinta della Villa poggiano 17 statue di nani grotteschi, che guardano verso l'esterno. Ispirati ai disegni di Callot e resi celebri dalle stampe popolari dei Remondini di Bassano del Grappa, riproducono i classici personaggi protagonisti della Commedia dell'Arte. Secondo alcuni studiosi Giandomenico Tiepolo sarebbe l'autore dei disegni preparatori delle sculture.
Legata a questi personaggi è la leggenda di una fanciulla nana: confinata dai genitori tra le alte mura del castello con 20 servitori nani al suo servizio, si toglie la vita una volta scoperta la sua deformità.