J.W. Goethe, nel Tagebuch (24 aprile 1786), parla dello stile naturale e sublime del Tiepolo nelle due parti della Villa, primo a intuire che l’opera pittorica era attribuibile a due differenti mani: a Giambattista, lo stile sublime della Palazzina e al figlio Giandomenico lo stile naturale della Foresteria.
Antonio Fogazzaro, marito di Rita Valmarana, fa delle stanze della Palazzina, lo sfondo per Piccolo Mondo Moderno (1901).
Guido Piovene (figlio Stefania Valmarana) nell'opera completa sui Tiepolo, scrive una magnifica introduzione incentrata sulla Villa dal titolo “La metafisica dei sensi” (1968).
Visitatore abituale era anche Goffredo Parise che pare si sia ispirato al Senatore Giustino Valmarana per il protagonista de "Il prete bello" (1954).
Ma nelle firme e nelle foto raccolte in Villa, troviamo regnanti, grandi industriali, politici, intellettuali ed artisti come Gianni Agnelli, la Regina Madre di Inghilterra e il re del Belgio Alberto II con la moglie Paola, ma anche Albert Camus, Paul Morand, Truman Capote, Salvator Dalì, Peggy Guggenheim, Cesare Pavese, Ignazio Silone, Frank Sinatra, Luchino Visconti.