La città di Vicenza

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Le chiese

Chiesa di San Lorenzo

Edificata in stile romanico verso la fine del XIII secolo, sull’area di un preesistente oratorio dedicato sempre a San Lorenzo. Il complesso costituisce il prototipo grandioso dell’architettura veneta della seconda metà del XIII secolo nella quale i motivi gotici si innestano su quelli romanici.

Duomo - Cattedrale di Santa Maria

Edificio trecentesco di struttura gotica contenente all’interno...

Chiesa di San Lorenzo

Edificata in stile romanico verso la fine del XIII secolo, sull’area di un preesistente oratorio dedicato sempre a San Lorenzo. Il complesso costituisce il prototipo grandioso dell’architettura veneta della seconda metà del XIII secolo nella quale i motivi gotici si innestano su quelli romanici.

Duomo - Cattedrale di Santa Maria

Edificio trecentesco di struttura gotica contenente all’interno pregevoli opere d’arte. Il nucleo originale risale alla seconda metà del Duecento. La cupola fu progettata da Andrea Palladio nel 1565 così come uno dei portali laterali. Pesantemente colpita da un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale, rimase intatta solo la facciata.

 

 

Chiesa di San Vincenzo

Chiesa di origini trecentesche che ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli. La facciata risale agli inizi del XVII secolo. Dedicata a San Vincenzo, compatrono di Vicenza, presenta due logge a tre archi in stile corinzio e composito, sormontate da uno splendido coronamento che mostra il Cristo compianto da Angeli.

Chiesa di Santa Corona

Al suo interno è situata la Cappella Valmarana, attribuita al Palladio e risalente al 1576 circa; lo stesso architetto fu sepolto qui nel 1580. Troviamo anche il un capolavoro di Giovanni Bellini, il Battesimo di Cristo del 1501.

Chiesa di Santa Maria in Araceli

E’ tra i più significativi esempi di architettura barocca nel Veneto. Le prime notizie risalgono al 1241, data nella quale si parla di una chiesa della “Santa Maria” poi demolita. L’attuale fu costruita tra il 1672 e il 1680 dall’architetto Guarino Guarini. La pianta interna è rettangolare, notare la luminosissima cupola a spicchi. L’elemento artistico più rilevante è l’altare maggiore in stile barocco.

Chiesa di San Marco in San Girolamo

Edificata poco dopo l’inizio del XVIII secolo dall’ordine dei Carmelitani Scalzi forse su progetto del veneziano Giorgio Massari, conserva all’interno varie opere di artisti veneti del primo Settecento. Dell’antico complesso, l’unica costruzione rimasta intatta è il campanile oltre ad alcune pietre tombali.

Chiesa di Santa Maria Nova

La chiesa, attribuita inizialmente all’architetto Andrea Palladio, fu realizzata da Domenico Groppino suo abile allievo, partire dal 1578. Tuttavia l’edificio venne eretto solo dopo la morte di Palladio, tra il 1585 ed il 1589. Rappresenta l’unica architettura religiosa progettata da Palladio a Vicenza. Il ricco corredo pittorico, che arredava gli interni, si trova oggi depositato nella Pinacoteca Civica di Palazzo Chiericati.

Basilica dei Santi Felice e Fortunato

Il complesso architettonico paleocristiano della Basilica dei SS. Felice e Fortunato è uno dei più importanti della regione. Esso nacque nel V secolo, sui resti di edifici preesistenti. Le testimonianze storiche che fanno riferimento ai Santi si concentrano soprattutto sul loro martirio. Si ritiene fossero due fratelli originari di Vicenza, forse soldati. Da notare il caratteristico campanile oltre al battistero. A fianco della Basilica c’è il Martyrion, una preziosa cappella.

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Le Piazze e le Vie principali

Piazza dei Signori

E’ la piazza principale del centro storico di Vicenza. La centralissima Piazza dei Signori, luogo di incommensurabile bellezza, costituisce infatti il fulcro della città. Originariamente foro romano e luogo del mercato, ha forma rettangolare. Lungo un lato maggiore sorgono la Basilica Palladiana e la torre Bissara, mentre nel lato opposto si ergono la Loggia del Capitanio (opera di Palladio), il Palazzo del Monte di Pietà...

Piazza dei Signori

E’ la piazza principale del centro storico di Vicenza. La centralissima Piazza dei Signori, luogo di incommensurabile bellezza, costituisce infatti il fulcro della città. Originariamente foro romano e luogo del mercato, ha forma rettangolare. Lungo un lato maggiore sorgono la Basilica Palladiana e la torre Bissara, mentre nel lato opposto si ergono la Loggia del Capitanio (opera di Palladio), il Palazzo del Monte di Pietà e vi trovano sbocco numerosi caratteristici viottoli.

Corso Palladio

Costituisce il cuore della città, la principale via di Vicenza, intitolata al celebre architetto. Il Corso, ricco di monumenti e palazzi di Andrea Palladio e rimasto inalterato fin dall’epoca romana, attraversa il centro storico e si estende per circa mezzo chilometro.

Chiuso al traffico dal 1983, presenta un fondo in porfido ed è, per buona parte del suo tracciato, fiancheggiato da portici. Considerata la via dello shopping, è una delle passeggiate tipiche dei vicentini.

Contrada Porti

Contrà Porti, strada laterale del rinomato Corso Andrea Palladio, è uno di quei luoghi di Vicenza che meritano assolutamente una visita. In dialetto vicentino si usa il termine Contrà (abbreviazione di contrada) come sinonimo di “strada”. Qui troviamo alcuni dei palazzi più sontuosi della città. Ecco i principali: Palazzo Cavalloni-Thiene, Palazzo Barbaran da Porto, Palazzo Thiene, Palazzo Porto-Breganze, Palazzo Colleoni-Porto e Palazzo Iseppo.

Corso Antonio Fogazzaro

Il Corso Antonio Fogazzaro, traversa del più rinomato Corso Andrea Palladio, con i suoi palazzi rinascimentali e barocchi merita senza dubbio una visita. La strada è intitolata al famoso scrittore e poeta vicentino Antonio Fogazzaro che proprio in questa via nacque, nella casa al civico 111, nel 1842. Lungo il percorso meritano attenzione il Palazzo Valmarana Braga Rosa, costruito da Palladio e situato al civico 16, e la chiesa gotica in mattoni di San Lorenzo.

 

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I Palazzi

Palazzo Valmarana Braga

L’area su cui sorge l’edificio appartiene ai Valmarana fin dal 1483. Costruito da Palladio nel 1565, il progetto originario non fu mai portato a termine completamente, infatti il cortile, il giardino e le scuderie non vennero mai edificate. La facciata è una delle realizzazioni palladiane più straordinarie e singolari. Per la prima volta in un edificio, un ordine gigante abbraccia...

Palazzo Valmarana Braga

L’area su cui sorge l’edificio appartiene ai Valmarana fin dal 1483. Costruito da Palladio nel 1565, il progetto originario non fu mai portato a termine completamente, infatti il cortile, il giardino e le scuderie non vennero mai edificate. La facciata è una delle realizzazioni palladiane più straordinarie e singolari. Per la prima volta in un edificio, un ordine gigante abbraccia l’intero sviluppo verticale del palazzo. Durante la seconda guerra mondiale subì gravi danni.

Palazzo Thiene Bonin Longare

La presenza di Palladio è universalmente accettata per quanto riguarda una fase iniziale dei lavori, si ritiene infatti che egli abbia progettato l’edificio nel 1572, edificio che venne però poi portato a termine dall’architetto Vincenzo Scamozzi. Dal 1994 è inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Attualmente è sede di Confindustria Vicenza. Il palazzo, edificato per volere di Francesco Thiene, venne acquistato nel 1835 da Lelio Bonin Longare.

Palazzo Porto Breganze

Edificio, rimasto incompiuto, progettato in città dal Palladio nel 1571 su commissione della famiglia Da Porto e realizzato da Vincenzo Scamozzi all’inizio del secolo XVII. Inserito nel patrimonio dell’umanità dell’UNESCO costituisce una delle più alte dimostrazioni della maturità artistica di Palladio seguenti al suo terzo viaggio a Roma. Solo due delle sette campate previste sono state realizzate. Il tenore architettonico della facciata parla di un progetto molto ambizioso.

Casa Pigafetta

Eretta nella prima metà del quattrocento da Stefano da Ravenna, qui nacque e ebbe dimora Antonio Pigafetta, navigatore che fece il giro del mondo con Magellano negli anni 1519-22 e fu uno dei venti uomini sopravvissuti al viaggio.

La casa è un raro esempio di gotico fiorito, la bellezza della facciata è esaltata da una serie di decorazione scultoree. Il portale rinascimentale è affiancato da una scritta in francese “non c’è rosa senza spine” che richiama lo stemma della famiglia.

Basilica Palladiana

Il nome dell’edificio deriva dal famoso architetto rinascimentale, nativo di Vicenza, Andrea Palladio. Nella centralissima Piazza dei Signori sorge questa costruzione medievale, oggi edificio pubblico e teatro di mostre d’architettura e d’arte, che fu completamente ridisegnata nel XVI secolo. Palladio riprogettò il Palazzo della Ragione aggiungendo le celebri logge in marmo bianco a serliane. Dal 1994 è nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Loggia del Capitaniato

Situata di fronte alla Basilica Palladiana, la struttura, opera di Palladio, prese il posto di un edificio tardo medioevale ed è oggi sede del consiglio comunale cittadino. Il progetto originario prevedeva cinque o sette arcate, tuttavia ne furono realizzate soltanto tre. L’elegante loggia è detta anche Loggia Bernarda, dal nome di uno dei magistrati veneziani che la utilizzarono come residenza. Progettata nel 1565 e completata nel 1572, è nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO.

Palazzo Trissino Baston - Palazzo del Comune

Il Palazzo Comunale, anche detto Palazzo Trissino al Corso, risale al 1552 e fu costruito per il conte Galeazzo Trissino secondo un progetto di Scamozzi (uno dei maggiori allievi del Palladio). Dal 1901 è sede principale del Comune di Vicenza. Si caratterizza per la presenza di elementi classici nel prospetto sul Corso e si articola intorno al quadrato del cortile centrale. Danneggiato da un incendio nel 1945, l’edificio è stato restaurato recentemente.

Palazzo Barbaran da Porto

Realizzato tra il 1570 e il 1575 dall’architetto Andrea Palladio, l’edificio è caratterizzato da una peculiare facciata ed è oggi sede di importanti istituzioni culturali. Il palazzo voluto dal conte Montano Barbaran sta vivendo un nuovo splendore dopo un lungo restauro. È attualmente sede del Museo Palladiano e del Centro Internazionale di Studi di Architettura. Al pianterreno, un magnifico atrio a quattro colonne salda insieme le due unità edilizie preesistenti.

Palazzo Thiene

Si affaccia su Contrà San Gaetano da Thiene, una delle traverse centrali di corso Palladio. E’ un palazzo gotico costruito per Lodovico Thiene e per suo fratello, membri di una delle più potenti famiglie vicentine. Ricchi e potenti, i sofisticati fratelli facevano parte della grande nobiltà italiana e si muovevano con naturalezza nelle maggiori corti europee. Sede storica della Banca Popolare di Vicenza, l’edificio risale al XV secolo. Dal 1994 è inserito nell’elenco UNESCO.

 

Palazzo Porto

L’edificio costituisce uno dei due palazzi progettati da Palladio per la famiglia dei Porto. Questa casa, che era la residenza di Iseppo da Porto, edificata tra gli anni 1549-53, non fu mai terminata. Il complesso vide una fase piuttosto lunga di progettazione ed una ancora più lunga di realizzazione. E’ inserito dal 1994 nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO. Sull’attico, le statue di Iseppo e Leonida, vestiti come antichi romani, sorvegliano l’ingresso alla casa.

Casa Cogollo

Il committente di questo palazzo del 1559 attribuito al Palladio è il notaio Pietro Cogollo. La tradizione indica questo edificio come l’abitazione di Andrea Palladio, ma in realtà il complesso non ha nulla a che vedere con la dimora dell’architetto e venne da lui soltanto progettato. Sono state le dimensioni, contenute rispetto all’enfasi monumentale degli altri palazzi palladiani, a spingere all’equivoco chi cercava in città un segno visibile del domicilio del maestro.

Palazzo Chiericati

Edificio rinascimentale edificato nel 1550 dal Palladio come residenza nobiliare. Anche se incompleto, è tra le sue realizzazioni più belle. Costruito a partire dal 1551, fu completato solo alla fine del Seicento e ospita oggi la Pinacoteca Civica che comprende collezioni di stampe, disegni, numismatica, statuaria medievale e moderna. Il palazzo è inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO assieme alle altre architetture palladiane della città.

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I Musei

Gallerie di Palazzo Leoni Montanari

Ospita una collezione di antiche icone russe, una delle raccolte più importanti esposte in Occidente. La cornice barocca di questo storico edificio risalente al 1678 sancisce l’incontro artistico tra Oriente e Occidente. Il museo è poi sede di alcuni capolavori della Pittura Veneta del Settecento. Il palazzo, nato dall’esigenza dei Leoni Montanari di promuoversi socialmente all’interno della...

Gallerie di Palazzo Leoni Montanari

Ospita una collezione di antiche icone russe, una delle raccolte più importanti esposte in Occidente. La cornice barocca di questo storico edificio risalente al 1678 sancisce l’incontro artistico tra Oriente e Occidente. Il museo è poi sede di alcuni capolavori della Pittura Veneta del Settecento. Il palazzo, nato dall’esigenza dei Leoni Montanari di promuoversi socialmente all’interno della nobiltà vicentina, ospita anche una biblioteca dedicata all’arte e alla cultura russa.

Teatro Olimpico

E’ una delle meraviglie artistiche di Vicenza. Progettato da Palladio nel 1580 e situato all’interno del Palazzo del Territorio, è stato realizzato dal suo allievo Jacopo Scamozzi. Incluso nel 1994 nella lista dei Patrimoni dell’umanità UNESCO, il Teatro Olimpico ripropone la struttura dei teatri romani ed è considerato uno tra i più grandi capolavori dell’architetto veneto e uno dei più famosi teatri al mondo per essere il primo teatro in pianta stabile mai costruito e per la sua scenografia marmorea.

Torre Bissara

O Torre di Piazza, si affianca alla celebre Basilica Palladiana. Alta 82 metri, è uno degli edifici più alti di Vicenza. Le prime notizie risalgono al 1174 quando venne costruita. All’interno vennero posizionate reliquie di santi e le cinque campane. Caratteristica della torre è, oltre al normale suono delle ore e delle mezz’ore, anche l’ora nona. Si tratta di una particolare melodia che si sente suonare sette minuti prima di mezzogiorno e sette minuti prima delle diciotto.

 

Torre del Girone

La Torre del Girone, per il fossato che la circondava, o del Tormento perché adibita in seguito a prigione, è una torre medievale collegata alla Basilica Palladiana. Venne costruita dalla famiglia Carnaroli nel XII secolo. Nel secolo successivo fu acquistata dal Comune di Vicenza che la destinò a prigione e a conservatoria degli archivi civici e del Registro. Nel 1509 fu incendiata da alcuni malfattori che volevano distruggere le prove a loro carico.

Ponte San Michele

Forse uno dei più bei ponti d’Italia, è un luogo d’incontro per i giovani. E’ stato costruito intorno al 1620, su modello dei ponti veneziani dagli architetti Tommaso e Francesco Contini. Venne edificato al punto d’incontro dei due fiumi che attraversano Vicenza, il Bacchiglione e il Retrone. Una tradizione romantica fa sì che i giovani innamorati s’incontrino qui per dichiarare i propri sentimenti. Nei pressi della struttura vi sono i resti del Teatro Romano Berga.

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I Parchi

Parco Querini

Già appartenente al palazzo Capra-Querini, da cui il nome, è uno dei principali polmoni verdi della città. Il parco, ceduto al comune dopo la guerra e situato nel centro storico, è caratterizzato da vaste estensioni di prati, delimitate da un esteso boschetto ricco di piante. Costituiva il giardino del vicino palazzo Capra-Querini, antica residenza nobiliare. Il giardino, divenuto di proprietà della famiglia dei...

Parco Querini

Già appartenente al palazzo Capra-Querini, da cui il nome, è uno dei principali polmoni verdi della città. Il parco, ceduto al comune dopo la guerra e situato nel centro storico, è caratterizzato da vaste estensioni di prati, delimitate da un esteso boschetto ricco di piante. Costituiva il giardino del vicino palazzo Capra-Querini, antica residenza nobiliare. Il giardino, divenuto di proprietà della famiglia dei Conti Rezzara, è stato aperto al pubblico nel 1971.

Giardini Salvi

Il giardino risale alla metà del 1500 per volere del conte Giacomo Valmarana. Collocato in centro storico, rappresenta attualmente una delle aree verdi ad uso pubblico meno estese della città. E’ uno dei tre parchi storici di Vicenza e si trova adiacente alle mura di piazza Castello. Nell’800 fu trasformato in un giardino all’inglese. E’ spesso sede di mercatini natalizi. Ospita due logge in stile palladiano e ciò che rimane dell’arco del Revese, arco trionfale del 1608.

Campo Marzo

Rappresenta il più grande parco cittadino, è l’unico giardino di Vicenza non recitanto e fu anche il primo a diventare di proprietà comunale. Questa oasi verde è situata nel centro storico, tra la stazione ferroviaria e le mura della città. Le origini del nome sono incerte: l’interpretazione più attendibile fa risalire l’attuale denominazione al termine dialettale “marso”, che indicava una zona umida, marcia, paludosa a causa delle piene del fiume Retrone. 

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I dintorni e i Colli

Arco delle Scalette

Risale al 1595 ed è probabilmente opera del Palladio che lo ideò intorno al 1576. Questo arco celebrativo fu innalzato per volere di Giacomo Bragadin. Restaurata di recente, l’imponente costruzione riflette lo schema degli archi di trionfo dell’antica Roma. Segna l’inizio di uno dei percorsi di salita al Santuario della Madonna di Monte Berico, quello costituito appunto dalle Scalette, 192 gradini suddivisi...

Arco delle Scalette

Risale al 1595 ed è probabilmente opera del Palladio che lo ideò intorno al 1576. Questo arco celebrativo fu innalzato per volere di Giacomo Bragadin. Restaurata di recente, l’imponente costruzione riflette lo schema degli archi di trionfo dell’antica Roma. Segna l’inizio di uno dei percorsi di salita al Santuario della Madonna di Monte Berico, quello costituito appunto dalle Scalette, 192 gradini suddivisi in rampe.

Santuario della Madonna di Monte Berico

Fra i colli della zona Monte Berico è certamente il più famoso ed è proprio qui che sorge questo imponente edificio religioso costituito da due chiese. Davanti al Santuario troviamo il grandioso Piazzale della Vittoria, da qui è possibile godere di uno splendido panorama. L’edificazione delle chiese è legata alle apparizioni della Madonna, la quale chiese la costruzione del santuario per far cessare la peste. Innalzato in soli tre mesi, subito dopo la peste fu debellata.

Villa Almerico Capra Valmarana - La Rotonda

Forse mai l’arte architettonica ha raggiunto un tal grado di magnificenza” così Goethe scriveva dopo aver visitato La Rotonda. Villa veneta a pianta centrale costruita da Palladio per Paolo Almerico Capra a partire dal 1566. E’ divenuta una delle più celebri eredità al mondo dell’architettura. “Capra” era il cognome dei fratelli che completarono l’edificio. Parte del patrimonio dell’umanità UNESCO, all’interno, splendido non meno dell’esterno, troviamo statue, decorazioni e affreschi.

Colli Berici

I Colli Berici, spesso chiamati “Monti” a causa di alcune loro specifiche caratteristiche morfologiche, costituiscono una piccola cresta di roccia dal profilo dolce, immediatamente a sud della città di Vicenza. Posizionate centralmente rispetto ai Colli Euganei e ai Monti Lessini, queste colline affascinano il visitatore, offrendogli un mondo a parte, fuori dal tempo e nella natura incontaminata, non lontano dal centro cittadino. La cima più alta delle colline è toccata dal Monte Lungo con i suoi 445 metri, notevolmente inferiore rispetto all'euganeo Monte Venda che supera i 600 metri. Le differenze tra i due gruppi risiedono nella forma delle colline e nella natura delle rocce: per gli Euganei la trachite mentre per i Berici il calcare. Nei Colli Berici di Vicenza c'è anche una particolare differenza climatica con la pianura circostante: nel versante sud è possibile trovare una vegetazione di tipo mediterraneo, mentre nelle altre aree, si alternano verdi intensi ed alte pareti rocciose.

Lago di Fimon

Il lago di Fimon è un piccolo specchio d'acqua incastonato nell'incantevole paesaggio dei Colli Berici, a pochi chilometri da Vicenza. Situato nei pressi del Comune di Arcugnano, il lago è un piccolo trionfo di flora, fauna e storia. È possibile scoprire la sua bellezza intraprendendo numerosi percorsi naturalistici, in fitti boschi o lungo sentieri di campagna. Esso è raggiungibile attraverso la pista ciclabile che parte dall’ Arco delle Scalette, nel centro cittadino. Oltre alla tradizionale passeggiata intorno al lago vi si può arrivare facendo trekking dalle vicine località di Lapio, Pianezze e Villabalzana.