la Provincia di Vicenza e il Veneto

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La Provincia di Vicenza

Marostica

Cinta dalle sue antichissime mura, a mezz’ora di auto da Vicenza e a pochi minuti da Bassano del Grappa, Marostica è una città ricca di storia e di tradizioni, una bellissima perla dal fascino elegante e discreto nel territorio vicentino. La prima impressione per chiunque vi giunga è quella di trovarsi immerso in un mondo antico e magico. Merito anche dell’effetto scenografico di rara suggestione creato dalla cinta muraria...

Marostica

Cinta dalle sue antichissime mura, a mezz’ora di auto da Vicenza e a pochi minuti da Bassano del Grappa, Marostica è una città ricca di storia e di tradizioni, una bellissima perla dal fascino elegante e discreto nel territorio vicentino. La prima impressione per chiunque vi giunga è quella di trovarsi immerso in un mondo antico e magico. Merito anche dell’effetto scenografico di rara suggestione creato dalla cinta muraria che parte dal colle sovrastante e scende fino al cuore del centro storico, collegando il Castello Superiore a quello Inferiore, affacciato sulla caratteristica piazza a scacchiera. Questa piazza è sede ancora oggi della leggendaria Partita a Scacchi, tramandata nei secoli e programmata ogni due anni con una manifestazione spettacolare che richiama turisti e visitatori da tutto il mondo.

Bassano del Grappa

A 32 Km da Vicenza, situata sulle rive del fiume Brenta, Bassano del Grappa è uno dei gioielli più preziosi della provincia, una città che unisce sapientemente testimonianze medievali e architettura dell’epoca veneziana, rispetto delle tradizioni e moderna imprenditorialità, il tutto all’interno delle stupende mura che segnano lo sviluppo urbano della città, di origini romane. Simbolo della città è il Ponte degli Alpini, opera in legno realizzata dal grande Andrea Palladio nel 1569. Oltre al patrimonio architettonico, anche la tradizione delle pregiate ceramiche e i prodotti doc (tra cui la famosa Grappa), hanno portato Bassano ai vertici dell’attenzione internazionale.

Altopiano di Asiago

Compreso tra la Val d’Astico ad ovest e la Valle del Brenta ad est, l’Altopiano di Asiago è il luogo in cui la natura del vicentino raggiunge il suo picco di bellezza e ricchezza, sia in termini di colori che di profumi. Il paesaggio è molto suggestivo, fatto di verdissime conche, pendici boscose e, sullo sfondo, verso il confine col Trentino, di montagne imponenti come Cima Vezzena, Portule, Ortigara e Dodici. L’altopiano è un vero paradiso per chi ama la natura: la sua bellezza sta soprattutto nella sua ricchezza di sentieri e percorsi. Asiago è un rinomato centro turistico che fa parte del famoso Altopiano dei 7 comuni e che comprende anche altre località turistiche molto frequentate: Gallio, Rotzo, Foza, Lusiana, Enego, e Conco.

Montecchio Maggiore

Montecchio Maggiore è un comune situato ad ovest di Vicenza, nel confluire della valle del Chiampo e della valle dell’Agno. Circondato dalla cornice dei Monti Lessini ad ovest e dei Colli Berici a sud-est, è il luogo ideale per gli amanti delle passeggiate in collina. Per la sua posizione sopraelevata rispetto alla valle percorsa dalla strada Postumia che da Vicenza porta a Verona il colle “Monticulus” risulta fortificato già in epoche molto antiche, prima del anno Mille.

I celebri “Castelli di Romeo e Giulietta” di epoca scaligera, riportano alla memoria la faida tra Montecchi e Capuleti e le vicende dei due innamorati resi celebri da Shakespeare ma nati dalla fantasia del vicentino Luigi da Porto che, si racconta, poteva ammirare i castelli distintamente dalla sua Villa di Montorso Vicentino dove scrisse la sua “Historia Novellamente Ritrovata”. Molto interessante è anche il complesso ipogeo delle Priare, che si trova sempre sulla sommità del colle, tra i due Castelli. Qui un tempo si estraeva la cosiddetta “Pietra tenera di Vicenza”, un calcare quasi puro, ottimo materiale da costruzione che venne ampiamente utilizzato anche dal celebre architteto Andrea Palladio.

Recoaro Terme

Recoaro Terme è una bella cittadina a 42 km da Vicenza, nell’alta Valle dell’Agno, sorta nella famosa “Conca di Smeraldo”, delimitata da verdi colline e dalla catena montuosa delle Piccole Dolomiti. Scorci paesaggistici e naturalistici di grande suggestione ne fanno un luogo ideale per trascorrere una vacanza rilassante e rigenerante, sia durante il periodo estivo che in quello invernale. Recoaro deve la sua fama di stazione termale alla felice combinazione di un bacino idrografico capace di alimentare numerose sorgenti minerali unito a una posizione geografica favorevole per caratteristiche climatiche e bellezza paesaggistica. Tra i centri termali più importanti di Vicenza spiccano proprio le Terme di Recoaro.

Altre località e centri cittadini della Provincia di Vicenza che meritano di essere sicuramente visitati sono: Schio e la Val Leogra, Thiene e i suoi dintorni, Lonigo e il basso vicentino, Tonezza del Cimone e l’Altopiano dei Fiorentini.

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Il Veneto

Venezia e la laguna

Capoluogo della Regione Veneto, celebrata in tutto il mondo per la sua bellezza, Venezia e la sua laguna sono state inserite nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO nel 1987. Fondata dai Veneti antichi prima del 500 per fuggire alle invasioni barbariche, intorno all'anno 1000 era già diventata una delle città più potenti d'Europa. Dai primitivi insediamenti di Torcello, Jesolo e Malamocco,...

Venezia e la laguna

Capoluogo della Regione Veneto, celebrata in tutto il mondo per la sua bellezza, Venezia e la sua laguna sono state inserite nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO nel 1987. Fondata dai Veneti antichi prima del 500 per fuggire alle invasioni barbariche, intorno all'anno 1000 era già diventata una delle città più potenti d'Europa. Dai primitivi insediamenti di Torcello, Jesolo e Malamocco, la città si è successivamente sviluppata su 118 isole della sua laguna, per divenire un'importante centro politico, culturale e commerciale. A testimonianza del potere della Repubblica di Venezia ancora oggi è possibile ammirarne le splendide piazze, i ponti e i palazzi al cui interno sono custodite opere senza tempo di Bellini, Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Veronese, Tiepolo e molti altri celebri pittori.

Il luogo più celebre di Venezia è senza dubbio Piazza San Marco, al cui centro sorge l'omonima Basilica di San Marco con le sue cinque cupole. I cavalli bronzei che sovrastano la porta principale furono trasportati a Venezia da Costantinopoli dopo la quarta Crociata (1204). L'interno è rivestito di mosaici a fondo oro che raffigurano passi della Bibbia. Fu la cappella dei Dogi della Repubblica di Venezia. Accanto alla Basilica sorge il Palazzo Ducale. I due edifici sono uniti dalla Porta della Carta. Il Palazzo Ducale fu sede per lunghi secoli del più importante governo d'Europa, che veniva amministrato nella splendida Sala del Maggior Consiglio. Il Campanile di San Marco, realizzato nel 1173, venne ricostruito di fronte al Palazzo Ducale dopo il crollo del 1902. Sulla loggetta del campanile in marmo rosso di Verona è possibile ammirare i bassorilievi che rappresentano le imprese della Repubblica del Leone.

Venezia è un vero e proprio museo a cielo aperto che sembra fluttuare nella laguna. Interamente percorribile a piedi attraverso le caratteristiche calli, i campi e i campielli (le piazze e le piazzette) e i suoi magnifici ponti, può essere visitata in barca con le caratteristiche gondole oppure usando il trasporto pubblico, tra cui i vaporetti, che consentono di ammirare la bellezza dei suoi palazzi più noti, spostandosi da un'estremità all'altra della città lungo il Canal Grande.

Padova e i Colli Euganei

Il territorio padovano si estende su un’area pianeggiante percorsa dai fiumi Brenta, Adige e Bacchiglione ed è caratterizzato dalla presenza di ampie pianure a sud e, a ovest, dall’oasi naturalistica dei Colli Euganei e dalle sorgenti termali le cui proprietà curative erano ben note fin dai tempi dei romani.

 

Padova è una delle maggiori città d’arte italiane, segnata da secoli di storia: numerosi i monumenti da visitare in città, specialmente quelli realizzati fra il XIII ed il XV secolo, il periodo più fiorente dal punto di vista artistico. Fra i numerosi edifici degni di nota troviamo la celebre Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto, la Basilica di Sant’Antonio meta di numerosi pellegrinaggi, l’Oratorio di San Giorgio, il Palazzo della Ragione, il Duomo con l’attiguo Battistero con gli affreschi pregevoli di Giusto de’ Menabuoi, Il Caffè Pedrocchi e Prato della Valle, una delle più grandi piazze d’Italia e d’Europa.

Verona e il Lago di Garda

La splendida città di Verona è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco nel 2000. Nota in tutto il mondo per l’Arena romana e per il Balcone di Giulietta, rappresenta uno dei migliori esempi di città d’arte italiana, a metà tra Medioevo e Rinascimento. Verona ha infatti avuto la sua età dell’oro durante il periodo della dominazione scaligera tra XIII e XIV secolo e successivamente come parte della Repubblica di Venezia, tra XV e XVIII secolo. Tra le principali attrattive vi sono Piazza Brà, Piazza Erbe, Piazza dei Signori, la Torre dei Lamberti, le Arche Scaligere, Castelvecchio e Il ponte scaligero.

Bellissimi anche gli splendidi borghi che si affacciano sulla sponda veronese del Lago di Garda, il lago più grande d’Italia: Peschiera, Lazise, Bardolino, Garda, Torri del Benaco, Brenzone e Malcesine.

Metà turistica importante è anche la Valpolicella, zona collinare che precede l’inizio delle Prealpi Veronesi. Rinomata fin dai tempi degli antichi romani per la viticoltura, e in particolare per il vino Amarone, è altresì importante per l'estrazione del marmo rosso di Verona.

Le altre splendide Provincie della nostra Regione che non potrete fare a meno di visitare sono: Treviso e la sua Marca, Rovigo e il Parco del Delta del Po, Belluno con le sue Dolomiti.

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Le altre Ville

Il Veneto è la regione italiana che più è caratterizzata dalla presenza di numerose e splendide Ville Patrizie, volute da una classe sociale dominante aperta alla cultura umanistica, sensibile alla bellezza dell’arte, ma contemporaneamente attenta amministratrice diretta di vaste proprietà agricole. Quando nel 1543 Costantinopoli cade sotto il dominio dei Turchi, rendendo poco sicuro il Mediterraneo e difficili gli scambi mercantili della Repubblica...

Il Veneto è la regione italiana che più è caratterizzata dalla presenza di numerose e splendide Ville Patrizie, volute da una classe sociale dominante aperta alla cultura umanistica, sensibile alla bellezza dell’arte, ma contemporaneamente attenta amministratrice diretta di vaste proprietà agricole. Quando nel 1543 Costantinopoli cade sotto il dominio dei Turchi, rendendo poco sicuro il Mediterraneo e difficili gli scambi mercantili della Repubblica di Venezia, il patriziato mercantile veneto investe i suoi capitali nell’acquisto di proprietà e terreni in terraferma. Con questa trasformazione economica nasce una vera e propria “Civiltà di Villa”: l’edificio signorile, circondato dai rustici con le stalle, i fienili, le abitazioni dei contadini, i mulini e i granai, diventa il centro produttivo dove operano i “massari” ma anche luogo di villeggiatura e di raffinati incontri culturali.
Vicenza e la sua provincia dal 1400 al 1700 si arricchiscono di splendide dimore prima in stile gotico-lagunare, poi classico-rinascimentale, progettate da grandi architetti, quali Sanmicheli, Palladio, Scamozzi, Muttoni e Massari.
Le Ville Venete sono tutte caratterizzate dal rapporto armonico che possiedono con il paesaggio circostante, con il quale dialogano in una serie di chiaroscuri dovuti alle superfici bianche che riflettono la luce solare e alle ampie finestre e ai leggiadri “Porteghi” dove si addensano le ombre.
Sono circa 3000 le Ville presenti in Veneto e 800 si trovano nella sola Provincia di Vicenza. Molte di queste Ville vertono purtroppo in uno stato di abbandono e degrado e pertanto non sono visitabili
Di seguito, elenchiamo alcune delle Ville più celebri della nostra Regione.
Ville del Palladio - 1500: Villa Barbaro a Maser (TV), Villa Emo a Fanzolo di Vedelago (TV), Villa Badoer a Fratta Polesine (RO), Villa Foscari detta “La Malcontenta” a Mira (VE).
Ville Palladiane - 1700: Villa Da Porto a Montorso Vicentino (VI), Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (PD), Villa Pisani a Strà (VE), Villa Foscarini Rossi a Strà (VE).

Le Ville del Tiepolo sono quelle Ville situate nel territorio vicentino, ove Giambattista Tiepolo ha lavorato in stretto rapporto con l’architetto/i della Villa (Francesco Muttoni in Villa Zileri e Villa Valmarana, Giorgio Massari e Francesco Muttoni in Villa Cordellina). Non è compresa in questo elenco Villa Pisani a Strà in quanto il Tiepolo arriva a lavori architettonici ultimati solo per decorare il soffitto del salone da ballo. La presenza del Tiepolo è talmente radicata nel nostro territorio che, se i nomi degli architetti delle Ville vennero dimenticati in passato per essere recuperati solo in un momento successivo, il suo nome viene da sempre invece ricordato. Giambattista Tiepolo è infatti considerato da tutti gli studiosi più celebre affrescatore del XVIII secolo.

Elenchiamo di seguito e in ordine cronologico le Ville affrescate da Giambattista Tiepolo: Villa Motterle Zileri (1734), Villa Cordellina Lombardi (1743) e Villa Valmarana ai Nani (1757). Villa Valmarana ai Nani è l’unica Villa in cui il figlio Giandomenico lavora a fianco del padre.

Villa Motterle Zileri - Monteviale

Villa Motterle Zileri sorge alle porte di Monteviale. Nel 1436, la nobile famiglia dei Loschi, una delle più antiche e rinomate di Vicenza, ottiene in concessione dai monaci benedettini l’area di Monteviale ai piedi di Colle San Giorgio. Nel corso dei secoli, alcuni grandi maestri disegnano lo sviluppo della Villa, rendendola un vero e proprio gioiello architettonico. L'architetto Carlo Borella, già progettista dell’ampliamento della Basilica di Monte Berico, nel Seicento ridefinisce l’impianto del nucleo centrale e degli annessi. Francesco Muttoni e Ottone Calderari, massimi interpreti del neo-palladianesimo, firmano gli sviluppi settecenteschi.

 

Nel 1734 il nuovo salone delle feste viene impreziosito dai colori e dalla brillantezza degli affreschi di Giambattista Tiepolo. Il ciclo degli affreschi che decorano Villa Zileri si colloca nella prima maturità del percorso artistico di Giambattista. Il committente degli affreschi Niccolò Loschi desiderava celebrare il riconoscimento pubblico del titolo dei conti ottenuto dalla famiglia nel 1729.

Infatti, le due figure principali del percorso iconografico sono rappresentate dalla Nobiltà e dal Merito: due finte statue dipinte a monocromo, appoggiate sopra di un piedistallo all’interno di una nicchia dorata, aprono l’intero percorso. Le allegorie che sono affrescate sulle pareti delle stanze successive, seguono un unico principio: la Nobiltà si riferisce al riconoscimento ottenuto, mentre il Merito si collega ai titoli, che vanno connessi all’esercizio di virtù. Tutte le figure allegoriche incarnano i concetti intellettuali e morali, a cui doveva ispirarsi il vivere pubblico e privato di una famiglia nobile nel Settecento.

Villa Cordellina Lombardi - Montecchio Maggiore

Villa Cordellina venne progettata dal architetto veneziano Giorgio Massari tra il 1735 e il 1760 per conto dell'avvocato veneziano Carlo Cordellina Molin che aveva ereditato dallo Zio Molin una vecchia casa a Montecchio Maggiore, oltre che un ingente patrimonio economico. Carlo aveva sposato Giulia Zanchi, una signora brillante e molto intelligente, legata al Senato della Repubblica di Venezia, che voleva valorizzare il nome della famiglia Cordellina promuovendo vivaci feste all’interno della Villa e invitando a soggiornarvi i personaggi più importanti della nobiltà veneziana.

Lo studio, il progetto e la realizzazione della villa furono inizialmente attribuiti a vari architetti, fra cui il Calderari, il Borella e il Muttoni, ma la paternità del corpo centrale della Villa è stata oggi assegnata senza alcun dubbio a Giorgio Massari, con una probabile partecipazione al progetto, per quanto riguarda le due ali laterali dell'architetto Francesco Muttoni, che amava coniugare nei suoi edifici architettura barocca e tradizione palladiana.

 

I due architetti diedero vita ad una splendida villa di campagna, con un corpo centrale, due giardini (anteriore e posteriore) e due corpi laterali annessi detti anche barchesse dallo stile classico e armonioso. La barchessa di sinistra ospitava un tempo le Scuderie, mentre quella di destra la Foresteria; nella parte posteriore della Villa invece vi erano i rustici e con due torrette ai lati.

Carlo Cordellina affidò la decorazione del salone centrale a Giambattista nel 1743. I temi degli affreschi alle pareti esaltano le virtù della moderazione e della clemenza: i due condottieri raffigurati vittoriosi si lasciano infatti guidare dalla Ragione disprezzando il cieco istinto che esige la schiavitù dei prigionieri di guerra.  L'affresco del soffitto, raffigura l’allegoria dell’ “Intelligenza che trionfa sull’Ignoranza”. Nella parete destra, Tiepolo dipinse una scena tratta dalla storia greca: “La famiglia di Dario ai piedi di Alessandro Magno”. Nella parete sinistra è rappresentata invece una scena tratta dalla storia romana: “La continenza di Scipione l’Africano”.